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sabato, ottobre 20, 2007

Democrazia all'italiana... la legge Levi-Prodi e i blog italiani: burocrazia e autorizzazioni. Tutti i blog e i siti registrati al ROC

Ora scrivere su un blog potrà essere reato penale.

Apprendo ora da Internet e vi riporto una gravissima notizia che mina la libertà delle persone e la democrazia, per questo inoltro questa email in CCN a tutti coloro che sono nella mia rubrica e ... tanto per far notare la presenza all'indirizzo levi_r@camera.it

E' la prima volta che mi interesso attivamente ad una legge... forse la seconda calcolando quando qualche anno fa lo stato italiano e la siae hanno triplicato il costo dei CD e DVD vuoti, (oggi come oggi hanno SOLO IN ITALIA un prezzo superiore di tre-quattro volte a quello degli altri paesi europei, noi paghiamo un DVD VERGINE 2 EURO, gli altri 50-60 CENTESIMI.) Io non scrivo nulla di particolare sul mio blog. Pubblico qualche foto, scrivo 2 o 3 consigli su come realizzare qualcosa per migliorare il proprio sito, do la mia opinione sul funzionamento tecnico di oggetti che compro... ma se passa la legge, dovrò (secondo i termini di legge italiana) diventare un professionista del settore o chiudere il sito.

Nei siti ITALIANI non sarà più possibile dire:
- hey, ho provato il nuovo gioco di Super Mario e mi piace tanto, per superare il terzo livello fai questo o quest'altro.
- Ciao ragazzi, vi pubblico la foto di quest'estate al mare!
- Buongiorno a tutti, questo è il testo della nostra nuova canzone, dateci un vostro commento...
- Ho visto il film sui politici italiani e mi ha fatto molto divertire... non ridevo così dai tempi d'oro di Villaggio!

...oppure Beppe Grillo non potrà più dire:
- ragazzi: ho scoperto che con la nuova legge i nuovi parlamentari hanno deciso che quest'anno potranno avere 360 giorni di ferie retribuite, i restanti 5 giorni sono le feste nazionali!
- farò uno spettacolo nella piazza di Polino (il paese più piccolo dell'umbria e sconosciuto a tutti, anche ai politici che non hanno una villa nelle vicinanze) invito tutti i miei sostenitori a partecipare!

Ma questo è il testo dell'articolo internet:
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.

E' uno scandalo!.

Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento.
http://www.beppegrillo.it/immagini/DDL_editoria_030807.pdf

Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.


I migliori commenti secondo me:

Domenico Stranieri 19.10.07
Nel secolo scorso bruciavano i libri oggi bruciano le nostre speranze con una legge liberticida. Mi vergogno di essere stato un elettore di questo governo di massoni, mafiosi, corrotti. W De Magistris

Vigato Daniele da Silvi () 19.10.07
Ragazzi, internet non ha frontiere!
La legislazione italiana non può valere all'estero, tutti possiamo hostare un blog in un sito americano, ma anche armeno.Che fanno dopo, una rogatoria per chiudere i blog, e quante pernacchie ricevono in cambio?

GianPaolo Fugazzaro (lykan) 19.10.07
Ho appena mandato un e-mail a quello lì consapevole del fatto che non verrà letta,come ho sritto nel messaggio ho detto che mio padre ha fatto il partigiano, ed io ne sono orgoglioso, oggi purtroppo è un uomo di 81 anni stanco ed invalido(costretto a letto)ma ancora lucido di testa perciò non gli dirò di questa cosa, sarebbe troppo doloroso ricordare i compagni morti per la libertà di tutti inutilmente. Dico solo che anche se ho 48 anni e un cuore un po ballerino metterei a rischio la mia salute per poter mandare, non a casa, ma in galera tutti(sinistra,centro,destra)sti farabutti,vigliacchi, [...] fosse anche l'ultima cosa che faccio. Se penso poi che ho dedicato gran parte della mia vita all'impegno politico per legittimare questi cosi, beh mi prenderei a calci in culo.
con sincera rabbia GianPaolo Fugazzaro.

Frank Arago 19.10.07
Beppe, questo non e' tollerabile. Berlusca e Prodi non sono altro che 2 facce della stessa medaglia: e' la verita'. Questa non e' piu' una democrazia, nemmeno i risultati delle elezioni sono + attendibili e qualsisi forma di dissenso da parte dei cittadini viene bloccata in maniera strisciante. Tempo fa' si era parlato di un golpe silenzioso, be' e' quello che e' avvenuto. Il V-Day ha dimostrato che ci sono milioni di cittadini pronti a seguirti, pronti a scendere in piazza contro questa classe politica. Pensavano che quelli dei blog fossero soltanto delle entita' "virtuali" ma poi quando l'otto settembre si sono materializzati nelle piazze, anziche' ascoltarli hanno deciso di trovare il modo di bloccarli. Questo non e' piu' uno Stato democratico, e' uno Stato dove gli interessi eversivi di un ben preciso centro di potere hanno preso il sopravvento col tacito assenso di buona parte della classe politica. Non facciamoci distrarre da quei fantomatici 3 milioni e mezzo di elettori che avrebbero votato alle primarie del PDemocratico. Quei dati sono probabilmente gonfiati e il loro scopo e' quello di far credere a quei milioni di cittadini italiani, che non ne possono + di questa classe politica, di essere una minoranza quando invece non e' cosi'. CI VUOLE UNA DECISA REAZIONE A TUTTO CIO'.
Bisogna organizzare un altro V-Day, questa volta davanti al Parlamento. Bisogna portare milioni di cittadini davanti ai palazzi della politica e strappare davanti ai loro occhi milioni di tessere elettorali. NON BISOGNA PIU' ANDARE A VOTARE PER QUESTI QUI. Devono essere esautorati di ogni potere, ma visto che tengono il pelo sullo stomaco, cercheranno di rimanere aggrappati alle poltrone con ogni mezzo. I cittadini italiani si devono dare una svegliata, "riappropriandosi" di questo Stato ormai allo sbando. Milioni di persone, unite da questo intento, ce la possono fare a realizzare tutto cio'. V-DAY DAVANTI AL PARLAMENTO. Facciamogli prendere una bella strizza, basta scherzare.

e TANTI TANTI ALTRI.

Per info

http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr/index.html

http://www.wikio.it/article=32232518

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/testo-editoria/testo-editoria.html

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